Come fare il Trading Futures

259-trading-futures.jpg&h=220&w=240&zc=1&q=90I mercati dei futures sulle commodity offrono agli investitori un modo per diversificare i portafogli di investimento. I future sulle commodities, ovvero sulle merci, sono una tipologia di investimento nota per le potenzialità del profitto che consentono di realizzare, grazie alla quantità di posizioni che si possono aprire, in entrambe le direzioni.

La prima cosa da fare è aprire un conto Forex che ci permetta di operare futures. Dopo aver depositato dei fondi sul nostro account, possiamo iniziare a fare trading. Bisogna scegliere con attenzione se, ad esempio, usare un conto mini oppure un conto standard. Nel trading sui futures il margine è essenzialmente una parte della performance del cliente. E’ importante scegliere il giusto margine, dato che se questo scende al di sotto del minimo richiesto allora ci sono due opzioni, ovvero versare altro denaro per alzare il margine oppure uscire dalle posizioni aperte.

Dopo aver aperto il conto e fatto il deposito, bisogna scegliere il mercato dei cambi. E’ possibile ad esempio fare trading sulle materie prime, come i metalli preziosi e il petrolio. Inoltre, è possibile investire sui futures degli indici finanziari, come l’S&P500 e il NASDAQ 100.

Una volta selezionato il giusto mercato, bisogna scegliere il mese del contratto. Ogni contratto a termine ha una scadenza che è specificata sul contratto stesso.

Bisogna poi determinare la dimensione del proprio commercio. È possibile fare commercio scegliendo un unico contratto oppure dei contratti multipli. Ricordiamo che ogni contratto aumenta il potenziale di profitto o di perdita.

A seconda del broker è possibile avere la possibilità di aprire diverse operazioni, come ad esempio aprire degli ordini al prezzo corrente di mercato oppure ad un determinato prezzo futuro.

Infine bisogna monitorare la posizione. Bisognerebbe sempre tenere d’occhio l’andamento del mercato ed essere pronti a chiudere la posizione quando si vuole prendere profitto o ridurre le perdite.

Investimento e speculazione. Quali differenze?

210-speculazione-investimento.jpg&h=220&w=240&zc=1&q=90Dove Investire oggi e quali sono oggi le opportunità per guadagnare online? Quali sono gli strumenti con cui operare sui diversi mercati e i prodotti su cui è possibile investire oggi? Quali, infine, le strategie da adottare? Il nostro sito web cerca di dare una risposta semplice ma esauriente a tali domande.

1) La differenza tra speculazione ed investimento
È molto importante che le persone che visitano un sito come questo e che desiderano operare sui mercati finanziari (cioè obbligazionario, azionario, futures, valutario, materie prime, etc.) siano ben coscienti della netta distinzione esistente tra speculazione (in pratica, il fare trading) ed investimento. Una prima fondamentale differenza tra speculazione e investimento sta nell’orizzonte temporale dell’operazione: chi fa trading online (il trader, dunque) cerca le proprie opportunità di guadagno “continuamente”, mentre chi semplicemente gestisce al meglio i propri risparmi (quindi il risparmiatore) lo può fare con un intervallo temporale più comodo. Possiamo, in pratica, associare la parola “trader” a “speculazione” ed associare, invece, la parola “risparmiatore” a “investimento”.

2) La speculazione per eccellenza: Il Trading Online
La speculazione è un’attività a sé, e non sarebbe corretto quindi interpretarla nei termini di un investimento. Naturalmente, è possibile fare degli investimenti a lungo termine sui mercati finanziari, ma ciò richiede un capitale consistente e un basso “effetto leva” (leverage). Le operazioni di trading sono per loro natura un’attività speculativa e, per quanto possano teoricamente consentire grossi profitti, di fatto possono essere estremamente rischiose per un trader dilettante. Il trading online è un’attività mentalmente e psicologicamente stressante e non necessariamente si addice a chiunque. Buona parte dei soggetti che operano sui mercati finanziari, ad ogni modo, non sono trader professionisti e spesso sono persone con un’altra attività che agiscono saltuariamente.

3) Gli investimenti finanziari e il rischio

Un risparmiatore dovrebbe costruire il proprio portafoglio in base al proprio profilo di rischio e ad un criterio di diversificazione. Non tutti i possibili investimenti, naturalmente, saranno adeguati al suo livello di rischio. Anche fra gli investimenti adeguati al proprio profilo di rischio, dovranno avere un peso maggiore nel portafoglio quelli meno rischiosi e un peso minore i più rischiosi, rispettando la cosiddetta “piramide del rischio“. La base di questa piramide è composta dagli investimenti a basso rischio (c/c, monetari, obbligazionari, etc.), la parte intermedia da quelli che accrescono il capitale (fondi di investimento, gestioni patrimoniali, etc.) e la cima agli investimenti speculativi: azioni, Etf (indici, materie prime, etc.), Forex (valute), derivati (opzioni, futures, etc.).