Consigli sul trading fai da te

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Ci sono decisioni che influenzano il trading, la gestione del rischio, del denaro, delle posizioni in apertura o in chiusura, degli acquisti e delle vendite.

 

Una volta prese le sue decisioni il Trader si trova a dover fronteggiare diverse situazioni. Compresa quella in cui, fatte delle previsioni, si decide di investire online per poi constatare che il mercato non risponde come da lui ritenuto.

 

Come comportarsi in casi come questi?

 

Vediamo 4 regole importanti e da tenere in considerazione durante la gestione di una trattativa nel Forex.
1. Se il mercato non si comporta come da previsioni…

 

Partiamo da un esempio: dopo il retest di un supporto entriamo long, ma i prezzi scendono nuovamente. Come comportarsi?

 

* Se i prezzi scendono ma il supporto resiste, le condizioni per la nostra operazione rimangono immutate e possiamo rimanervi dentro;
* Se il supporto cede, possiamo decidere di chiudere l’operazione prima che raggiunga lo stop loss.

 

2. Un segnale vale sino al prossimo segnale

 

E’ chiaro che ricevendo un segnale dai nostri indici ci comportiamo di conseguenza sul mercato.
Ad esempio: siamo entrati in una trade perché abbiamo riconosciuto una formazione delle candlestick che indica un’inversione proprio in corrispondenza di una resistenza. Quindi entriamo short.

 

Se in seguito individuiamo un segnale contrario, siamo chiaramente costretti a tenerlo in considerazione anche in relazione al primo segnale, quello che aveva dettato la nostra scelta di partenza.

 

Per concludere l’esempio: due candele più tardi i prezzi trovano supporto e l’indicatore stocastico segnala un’inversione bullish. Questo potrebbe essere un buon motivo per chiudere la trade anzitempo.

 

3. Saper riconoscere gli ostacoli sul mercato

 

Tra il prezzo di entrata e il target ci possono essere diversi ostacoli. E questi vanno considerati con intelligenza dal Trader: non tutte le difficoltà ci portano a chiudere anzitempo la nostra posizione, anche se in scelte come queste ha una grande rilevanza la freddezza e la componente psicologica in generale.

 

A livello prettamente tecnico, invece, un fattore molto importante per determinare se un livello può essere varcato o meno è considerare il timeframe superiore. Se nel timeframe superiore esistono le condizioni perché il movimento possa continuare, è probabile che quel supporto/resistenza cederà.

 

4. Ottimizzare i profitti

 

Anche qui la freddezza gioca un ruolo importante: imparare a chiudere la trade nel momento giusto quando le cose stanno andando come dovrebbero, vuol dire soprattutto riuscire a massimizzare i profitti.
Fonte: ciaktrading.com

Scalping sul Forex

77-fare-scalping-sul-forex.jpg&h=220&w=240&zc=1&q=90Fare scalping nel forex è il metodo per investire online in maniera più veloce. Il trader che applica lo scalping esegue operazioni in pochi minuti. Le operazioni che rimangono aperte per tempi superiori sono da considerarsi operazioni di trading regolare.
La finalità dello scalping è quella di fare piccoli profitti esponendo il capitale a minimi rischi operando velocemente in chiusura e apertura.
Il vantaggio è quello di operare con leve più alte possibili, in modo da massimizzare il margine che si può ottenere da oscillazioni in range temporali di pochi minuti. Lo scalping si basa anche su movimenti di 2-3 pips quindi una leva elevata permette di avere profitti significativi per oscillazioni così limitate.

Esempio operativo dello scalping sul Forex:
Uno scalper apre una posizione con 100000 unità di EUR/USD. Per ogni pip guadagna 10$, considerato il margine che costa l’operazione, che potrebbe essere 30$, 4 pips bastano per avere un margine e quindi pochi secondi…
Cosa pensano i broker degli scalper?
I broker non sono favorevoli, i trader che fanno scalping possono vincere con costanza e i broker quindi andare potenzialmente in rimessa. Infatti molti trader che rilevano comportamenti da “scalper” chiedono al trader di cambiare il proprio “stile”. In alcuni casi, in caso di comportamenti ripetuti, il broker può inserire dei ritardi tra l’ordine richiesto e l’operazione effettivamente effettuata riducendo i margini di vincita (slippage) questo perchè il broker può avere più margine per processare l’ordine e prevenire eventuali perdite in caso di vincita del trader.

I broker che non si interessano allo scalping sono quelli che hanno sistemi di negoziazione automatici molto veloci e dinamici, che comunque risultano meno immediati delle piattaforme che non si curano meno della negoziazione immediata.

Anche lo scalping è influenzato dalle notizie economiche. Tenendo sott’occhio il calendario economico. Quindi, come sappiamo, in prossimità della notizia, ci sono grossi sbilanciamenti, con forti oscillazioni, almeno per alcune tipologie di notizia. E’ quindi un momento favorevole per lo scalper, soprattutto se l’esperienza può guidarlo dopo aver vissuto eventi analoghi nel passato..